I tendini sono strutture fibrose grazie ai quali i muscoli riescono a far muovere un’articolazione. In seguito ad un movimento sbagliato, un trauma o un allenamento inadeguato, i tendini possono infiammarsi e, se sovraccaricati, lesionarsi, provocando piccole rotture nelle fibre.
La tendinite, ovvero l’infiammazione a carico del tendine, si manifesta con dolore, rigidità, infiammazione, calore e arrossamento, tumefazione e difficoltà nell’eseguire movimenti. In questo caso è necessario:
- immediatamente, applicare del ghiaccio, perché il freddo, grazie alla sua azione di vasocostrizione, aiuta a ridurre il dolore associato all’infiammazione,
- il riposo, immobilizzando, se necessario, la zona interessata con appositi tutori,
- ricorrere a farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per bocca, in pomata o in cerotto, da applicare localmente, per ridurre il forte sintomo doloroso iniziale.
Dopo la fase acuta, si procede in genere con sedute di fisioterapia, grazie alle quali, con l’ausilio di macchinari specifici, si stimolano i naturali processi di riparazione del tessuto danneggiato e l’azione antinfiammatoria, e quello del fisioterapista, si rinforza la muscolatura e si stabilizza l’articolazione interessata.
Possono essere consigliati anche integratori alimentari per bocca (a base di vitamine, minerali, acidi grassi omega 3, condroitina e glucosamina), per portare al tessuto tendineo micronutrienti utili per recuperare e mantenere una buona condizione di salute del tendine.
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