Dal Fuoco di Sant’Antonio si guarisce spontaneamente entro 15-30 giorni. Ci sono però alcune circostanze in cui è necessario ricorrere a farmaci o interventi di neuromodulazione per risolvere il problema.
Questi alcuni dei casi in cui si può rendere necessario il ricorso alla terapia:
- pazienti particolarmente debilitati;
- durata dell’infiammazione più lunga del solito;
- zone colpite molto estese o delicate, come il volto;
- dolore particolarmente intenso, che persiste anche dopo la guarigione delle vescicole.
Per accelerare e favorire la guarigione e diminuire il dolore causato dall’Herpes Zoster, il medico può prescrivere l’uso per via orale di:
- farmaci antivirali, come l’Aciclovir o il Valaciclovir, che risultano maggiormente efficaci se la terapia viene iniziata entro 2-3 giorni dalla comparsa delle vescicole;
- farmaci antinfiammatori, per gestire il dolore meno intenso;
- farmaci antidolorifici come il Pregabalin o derivati oppioidi, per gestire il dolore più intenso e nel caso in cui si presenti anche dopo la guarigione (quindi come nevralgia post erpetica).
- In casi molto gravi, in cui non si riesca a gestire in altri modi il dolore, è possibile intervenire con la neuromodulazione. Si inserisce chirurgicamente un sottile elettrocatetere, che genera impulsi in grado di modulare l’attività delle fibre nervose che trasportano il segnale del dolore.
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