L'ematoma è un versamento di sangue all'esterno del circolo sanguigno, generalmente dovuto ad un trauma, che altro non è che la conseguenza della rottura della parete di un'arteria, di una vena o di un capillare.
La maggior parte degli ematomi superficiali si risolve spontaneamente, nell'arco di 14 giorni o diverse settimane, in base alla gravità dell'evento. Il processo di guarigione può essere comunque accelerato mediante una serie di accorgimenti:
- L’impacco freddo o di ghiaccio sulla parte interessata provoca il restringimento dei vasi lesionati (vasocostrizione), limitando la perdita di sangue e l'espansione dell'ematoma. Inoltre, combatte il gonfiore e riduce il dolore per il suo effetto anestetizzante;
- Il riposo o la riduzione dei movimenti previene l'aggravamento dell'ematoma e favorisce la guarigione;
- L’applicazione di una benda elastica o di una fasciatura non troppo stretta riduce il gonfiore;
- Sollevare la parte interessata riduce l'afflusso di sangue nella zona colpita dall'ematoma, evitando che questo aumenti di dimensioni e favorendo il riassorbimento dei liquidi accumulati.
- Applicare creme a base di escina per ridurre l'essudazione, limitando lo stravaso di liquidi nel tessuto, e accelerare l'assorbimento dell'edema esistente.
Per alleviare il dolore, invece, si possono applicare localmente creme, pomate, gel o cerotti a base di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come il diclofenac e l'ibuprofene. Si tratta di prodotti che oltre a combattere l'infiammazione esercitano un'azione antidolorifica.
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