La carenza di vitamina D può comportare patologie legate al metabolismo osseo, come:
- rachitismo, patologia scheletrica ad esordio infantile, causata da un difetto della mineralizzazione della matrice ossea,
- osteomalacia, patologia metabolica a carico delle ossa, a cui sottrae minerali rendendole più suscettibili a dolori, malformazioni e fratture,
- osteoporosi, malattia sistemica dell'apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea,
- parodontite, patologia dentale causata dell’indebolimento delle ossa mascellari.
La carenza di vitamina D sembrerebbe essere legato anche ad altre condizioni, quali diabete, ipertensione, cancro, patologie neurologiche (come la sclerosi multipla) e reumatiche (come la fibromialgia). Alcuni studi, inoltre, hanno evidenziato un rapporto tra carenza di vitamina D e disturbi cutanei come prurito, orticaria e allergie alimentari.
Una carenza di vitamina D in gravidanza comporterà livelli ridotti di questa vitamina anche nel feto.
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