Sono diversi i tipi di intervento da poter mettere in pratica per curare la prostata ingrossata. Nei casi meno preoccupanti, in cui la sintomatologia è assente o molto contenuta, può essere sufficiente un monitoraggio costante dello stato di salute della ghiandola prostatica.
Uno stile di vita sano e corrette abitudini, rappresentano un valido alleato nel contrastare l’ipertrofia prostatica benigna. Ogni giorno è sufficiente mettere in pratica pochi piccoli accorgimenti:
- scegliere un’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura e con ridotte quantità di cibi grassi e carni rosse;
- ridurre o eliminare l’assunzione di alcool, caffè e bevande gassate;
- evitare condizioni di sovrappeso o obesità;
- praticare attività motoria anche minima ogni giorno (sufficienti passeggiate di almeno 30 minuti);
- non bere troppo prima di andare a dormire, per evitare l’esigenza di urinare durante la notte;
- urinare quando se ne avverte la necessità, senza sforzi e senza trattenere l’urina.
Nei casi in cui l’ingrossamento della prostata desta maggiore preoccupazione o si manifesta con sintomi più o meno severi, è possibile intervenire in diversi modi. Il primo approccio è di tipo farmacologico, con una serie di farmaci deputati a limitare il problema (inibitori della 5-alfa-reduttasi o alfa-bloccanti).
Nei casi in cui la terapia farmacologica non risulti efficace o l’ingrossamento ha già causato problemi gravi, si fa ricorso all’intervento chirurgico.
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