Sono diversi i fattori che possono comportare un’infiammazione della faringe e condurre, quindi, al mal di gola. Tra le più frequenti:
- infezione virale, quando, oltre al mal di gola, si presenta tosse, febbre, lacrimazione e arrossamento degli occhi;
- infezione batterica, che comporta febbre al di sopra dei 38°, dolori muscolari e articolari, mal di testa, inappetenza, tonsille gonfie o con placche, linfonodi del collo gonfi, produzione abbondante di muco;
- reflusso gastroesofageo, la cui infiammazione è dovuta all’acidità dei succhi gastrici che, risalendo verso l’alto, causano irritazione a faringe e laringe;
- ambienti secchi: l’aria secca respirata a lungo provoca l’infiammazione e il successivo disturbo alla faringe. Questo succede soprattutto nel periodo invernale, con gli impianti di riscaldamento attivi;
- sostanze irritanti inalate, ad esempio, sul posto di lavoro, che, inalate, entrano a contatto con la faringe, provocandone l’infiammazione;
- allergie, quando compare solo un fastidioso bruciore alla gola.
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